Il racconto si connota per il modo molto garbato nel porgere la narrazione, per lo stile asciutto e incisivo. La trama della storia è essenziale, ma l’Autore ha saputo creare il giusto clima per leggere pagina dopo pagina senza provare un senso di vuoto.
Molto originale è la struttura composta da due parti: una che rappresenta il racconto vero e proprio e l’altra che integra la storia con osservazioni e suggerimenti a riflettere. La storia, apparentemente fantastica, ha molti addentellati reali e tutto il racconto è ben sostenuto sia nei dialoghi, ben costruiti, sia nel tono narrativo, che è efficace nella sua semplicità perché con pochi tratti Zak ha saputo descrivere sensazioni ed emozioni. Anche il “coro” canta pagine ricche di analisi, informazioni e suggerimenti, per nulla dispersive, ma che formano un bel connubio con la “voce”.
La scrittura è elegante, le citazioni mostrano una cultura di base non indifferente e una capacità di usare il linguaggio con proprietà, merce assai rara nel panorama italiano attuale.
domenica 17 gennaio 2010
Iscriviti a:
Post (Atom)
